Giuseppe e Maria sono il padre e la madre dell'umanità

Riscrivere la storia: L'Universo e i suoi abitanti, 329.

"Sono Maria Santissima e San Giuseppe che, in questo tempo, vegliano in modo particolare sul popolo di Dio e sui tre strumenti straordinari. La loro maternità e paternità operano a favore di tutta l'umanità dell'universo. La preghiera e l'intercessione di Maria Santissima e San Giuseppe sono fondamentali per la realizzazione dei piani di Dio. Farete molto bene a pregarli e ad essere uniti più che mai a loro."  
 
Quello che si dice di Maria è sempre poco. Maria è un mistero; possiamo comprenderlo soltanto se siamo immersi nello Spirito Santo. Tuttavia, è molto utile per il popolo nuovo comprendere Maria nel suo ruolo di Corredentrice dell'umanità da dove scaturisce la sua maternità; perciò Dio la dona a noi come la Madre, ma anche come il membro più eccellente della Chiesa.
 
"Quando sono morto in croce, attorno a me non c’era nessuno, a parte mia Madre, che si unisse al mio sacrificio. Le donne, gli apostoli, certo mi amavano ma non avevano compreso quello che si svolgeva davanti ai loro occhi. Non avevano ancora ricevuto l’unzione dello Spirito Santo per poter pienamente comprendere cosa significhi offrire se stessi al Padre in unione con me. Lo avrebbero compreso dopo.
Mia Madre, invece, era preparata per questo; doveva esserlo perché io non potevo morire solo sulla croce. Dovevo unire al mio sacrificio tutti coloro che lungo i secoli si sarebbero donati a me. Maria è stata il primo essere umano nell’universo a unirsi perfettamente al mio sacrificio sulla croce e a partecipare pienamente alla mia risurrezione. Mia Madre è stata il primo essere vivente ad avere compiuto con me il passaggio pasquale. Tutti gli altri hanno aderito assieme a lei, attraverso di lei, dopo di lei. Anche le umanità di altri pianeti fedeli a Dio fin dalla creazione, che hanno accompagnato con la loro preghiera il mio cammino sulla Terra, si sono unite a Maria nel momento del mio sacrificio sulla croce. Per questo l’umanità non potrà unirsi a me se non attraverso Maria. Il passaggio attraverso il suo Cuore Immacolato è obbligatorio per tutti coloro che desiderano giungere all’unione mistica con me. Mia Madre è colei che ha aperto la strada, la prima creatura ad aver raggiunto l’unione piena e perfetta con me sulla croce, oltre la croce, per l’eternità.
 
In mia Madre prima che in chiunque altro, il mio passaggio pasquale dalla morte alla vita si è incarnato e si è reso visibile. La sua presenza in mezzo agli apostoli è stata fondamentale: dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, gli apostoli e i discepoli, hanno compreso ogni cosa ma è attraverso Maria che sono entrati pienamente nel mio sacrificio e si sono uniti a me". 
 
Nel progetto di Dio, San Giuseppe è stato unito in modo del tutto particolare a Maria Santissima. San Giuseppe è invocato come il custode della Chiesa, cioè colui che custodisce la vita di Dio nella Chiesa così come ha custodito Gesù e Maria. Gesù afferma:
 
"E non dimenticatevi di San Giuseppe dal Cuore ardente, il mio padre putativo sulla Terra, il giusto per eccellenza. Nessuno è stato giusto come lui, la sua giustizia ha superato quella di tanti altri e la potenza del suo spirito è immensa. Maria e Giuseppe sono per voi una madre e un padre nel cammino, come lo furono per me, e a loro voglio affidarvi". 
 
San Giuseppe ha accolto il progetto di Dio in Maria. Così è divenuto partecipe dell'immacolatezza della sua Sposa. È un esempio per tutti noi. In un messaggio a Stefania Caterina, San Giuseppe ci ha spiegato che per mezzo del silenzio verginale si entra nel mistero trinitario. Ne riportiamo un passaggio:
 
“Desidero parlarvi di un’arma molto potente contro il nemico, cioè del silenzio verginale dentro di voi. Il silenzio e la verginità vanno sempre di pari passo, perché nessuno può entrare in un silenzio vero se non possiede la purezza interiore, ma per entrare nella purezza occorre il silenzio interiore.
 
Quale silenzio? Non certo il silenzio come assenza di suono, ma il silenzio verginale.
Il silenzio regnava quando Dio creava l’universo, la Parola è scesa in Maria nel silenzio. La SS. Trinità opera nel silenzio che è pienezza, contatto vivo tra le Tre Persone della SS. Trinità. Fra le Tre Persone Trinitarie scorrono infatti la pienezza, l’amore e regna il silenzio, perché ciascuna Persona ascolta l’altra, e nel silenzio si forma la comunione. Il silenzio regnava nella casa di Nazaret perché ciascuno ascoltava l’altro e, ascoltando l’altro, ascoltava Dio nell’altro.
Il silenzio è una potentissima barriera contro le forze del male. Esso vi introduce pienamente nella vita della SS. Trinità, forma una barriera attorno alla vostra anima e al vostro corpo.
Il silenzio vi immerge nel vortice trinitario. Comprendete bene questo: il vortice della SS. Trinità attira voi e tutto ciò che vi appartiene, lo attira e lo trasforma. Trasforma ciò che è bene rendendolo ancora più forte, e distrugge ciò che è male. Il male infatti non può resistere, ma viene distrutto dal vortice.
 
Dovete imparare a immergere ogni cosa in questo vortice, tutto il bene e il male che stanno in voi, nella vostra anima come nel vostro corpo, tutto quello che di bene passa in voi, ma anche il male che toccate. Gettate tutto in questo vortice, perché sia potenziato oppure distrutto". 
 
In un altro messaggio afferma ancora:
 
"Chi sceglie veramente la castità, la sceglie fino in fondo. Io non avevo alcun interesse di natura sessuale nei confronti di Maria, questo non è stato mai nel mio cuore, non era previsto né voluto da Dio per me e non avrebbe avuto alcun senso nel piano di Dio. Perciò mi è stata data la grazia per superare ogni tentazione, perché Dio dà sempre la grazia necessaria per compiere la sua opera. Inoltre, la mia non era una Sposa come le altre: possedeva la grazia di una tale purezza che nulla di sporco poteva starle accanto. Da lei emanava una purezza paragonabile solo a quella di Gesù. Quando osservavo Maria e il piccolo Gesù insieme, in loro non c'era nemmeno la più piccola ombra di peccato, erano completamente immersi in Dio. La mia anima si saziava di una tale perfezione; perciò sono giunto anch'io all'immacolatezza, frutto del mio cammino di santità ma anche della grazia straordinaria che ho assorbito nella mia particolare unione a Gesù e a Maria". 
 
Oltre agli strumenti straordinari e sublimi, anche i santi e i giusti  partecipano in questo tempo alla ricapitolazione in Cristo di ogni cosa. Sono potenziati nella loro azione per incidere efficacemente su tutto l'universo. Uniti a loro, anche noi veniamo potenziati.
 
Ogni persona raggiunge in Dio la realizzazione della propria identità e della propria missione. Nel Corpo Mistico di Cristo tutti i rapporti tra le persone si perfezionano nell'armonia. Maria Santissima e San Giuseppe sono sposi in Cristo, uniti misticamente a lui. La loro unione sponsale in Cristo è particolarmente operante in questi tempi in cui l'azione trinitaria è potente. Così la loro paternità e maternità in Dio possono aiutare tutti i figli e le figlie di Dio nell'universo. In questa prospettiva si attende il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
Perciò è bene invocarli sempre affinché nasca e giunga a perfezione la comunione fra gli uomini e le donne in Dio.
 
Per gli approfondimenti sui temi di questo capitolo, vi rimandiamo specialmente a due dei nostri libri: "Oltre la grande Barriera" e "Riscrivere la Storia - Vol II - L'universo e i suoi abitanti".